Health Professionals Magazine

Volume
Fascicolo

ISSN 2282-3425 (Print)
ISSN 2282-6157 (Online)

Volume: 4 - Fascicolo: 1 - Anno 2016

Promozione della salute e screening mammografico: strumeti per la lotta contro il cancro al seno
Health promotion and screening mammography: instruments for the fight against breast cancer

DOI: 10.12864/HPM.2016.152

di G. Mazzotta, R. Fulgenzi

Riassunto

La salute costituisce oggi un nuovo e privilegiato oggetto della comunicazione privata e pubblica. Fino al secolo scorso, la missione principale della comunicazione pubblica è stata quella di impedire il diffondersi di malattie contagiose(1).
Alla fine del Novecento, con l’accentuarsi del divario tra Paesi sviluppati e Paesi poveri o in via di sviluppo, si è visto che i compiti della comunicazione pubblica si andavano diversificando, poiché la salute assumeva significati profondamente diversi a seconda dei livelli socio-economici raggiunti.
In epoca post-moderna, invece, il concetto di salute si avvicina e si identifica sempre più con quello di benessere, “un concetto multidimensionale poiché include una dimensione soggettiva, una dimensione psicologica e una dimensione sociale, tra loro strettamente interrelate”(18).
Comunicare la salute significa dunque relazionarsi ad una realtà multidimensionale, sfaccettata e soggettiva. In questa nuova dimensione concettuale della salute, appare sempre più evidente una certa difficoltà della comunicazione pubblica nell’individuare significati certi ed univoci.
Partendo dal presupposto che proprio la fiducia costituisce l’elemento cardine alla base del rapporto tra chi ha bisogno di salute – il malato – e chi ha le competenze per interpretare tale bisogno e dare risposta a esso – le Aziende Ospedaliere – occorre cercare di mantenere saldo, ancor meglio di rafforzare, questo legame(12).
Per questo motivo la comunicazione rappresenta lo strumento principe attraverso cui raggiungere questi obiettivi. Nel caso specifico della comunicazione del rischio, quale è quello pertinente al sistema di prevenzione, il processo comunicativo deve basarsi su una sinergia tra istituzioni, servizi pubblici ed esperti, rappresentanze organizzate, gruppi politici, imprese, sindacati e organi di informazione.
I programmi di screening, proprio per il fatto di rivolgersi a popolazioni asintomatiche, richiedono per la loro attuazione un notevole sforzo organizzativo e metodologico, che va dalla scelta della patologia su cui attuare la prevenzione secondaria, alla definizione del bersaglio, all’organizzazione e promozione della partecipazione ed infine al richiamo per l’attuazione di protocolli diagnostico-terapeutici nelle persone risultate positive al test.
In questo ambito la qualità della comunicazione è un elemento fondamentale per l’efficienza e l’efficacia dei programmi, al pari della qualità di tutti gli aspetti relativi all’organizzazione, alla diagnosi e al trattamento.




Abstract

Health today is a new and privileged object of private and public communication

Until the last century, the main mission of public communication has been to prevent the spread of contagious diseases(1).
At the end of the twentieth century, with the deepening of the gap between developed and poor countries or developing, it is seen that the tasks of public communication you were diversifying, since the health took on very different meanings depending on the socio-economic levels achieved. In post-modern times, however, the concept of health is approaching and is increasingly identified with that of well-being, “a multidimensional concept because it includes a subjective dimension, a psychological dimension and a social dimension, which are closely interrelated”(18).
Communicating the health means therefore relate to a multidimensional reality, multifaceted and subjective. In this new conceptual dimension of health, it is increasingly recognizing a certain difficulty of public communication in identifying certain and unambiguous meanings.
Assuming that their trust is the cornerstone underlying the relationship between those in need of health - the sick
- and who has the skills to interpret this need and to respond to it - the Hospitals - must try to maintain balance better still to strengthen this bond(12).
This is why communication is the main tool through which to achieve these goals. In the specific case of risk communication, which is relevant to the prevention system, the communication process must be based on a synergy between institutions, public services and experts, organized representatives, political groups, businesses, trade unions and the media.
Screening programs, precisely because of contact asymptomatic populations, they require for their implementation a significant organizational and methodological effort, ranging from the choice of the pathology on which to implement secondary prevention, the target definition, organization and promotion participation and finally to the call for the implementation of diagnostic and therapeutic protocols in people tested positive.
In this context, the quality of communication is a key element in the efficiency and effectiveness of programs, as the quality of all aspects of the organization, the diagnosis and treatment.


Visualizza l'articolo in formato PDF


Società Editrice Universo s.r.l. Via G.B.Morgagni, 1 - 00161 Roma - tel (06)4402054 / (06)44231171, (06)64503500 fax (06) 4402033